La Vuelta nel caos delle proteste, ma la Israel-PremierTech non molla: "Sarebbe un pericoloso precedente"

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La Vuelta nel caos delle proteste, ma la Israel-PremierTech non molla: "Sarebbe un pericoloso precedente"

Mentre il direttore tecnico della corsa, Kiko Garcia, ha "invitato" la compagine di matrice israeliana a lasciare, la risposta del team è stata molto chiara anche dopo i fatti di Bilbao. Oggi intanto la 12^ tappa verso Los Corrales de Buelna con una salita impegnativa nel finale: orari, percorso e diretta tv.

La Vuelta Espana viaggia oltre metà del cammino e si può dire che il terzo grande giro stagionale si ritrova nel caos, con i manifestanti pro-Palestina che ieri hanno portato alla neutralizzazione e, di fatto, alla cancellazione del risultato di tappa in quel di Bilbao.

Si vuole da più parti l’esclusione della Israel-PremierTech dalla corsa, alcuni degli stessi corridori in gara hanno parlato della possibilità di fare pressione (per quanto abbiano potere in tal senso, ovvero decisamente poco) visto che le condizioni di sicurezza sono venute a mancare a più riprese negli ultimi giorni. Nella serata di ieri, l’UCI ha sostanzialmente appoggiato la squadra che vede Matthew Riccitello nella top ten della generale e ha ottenuto tre podi di tappa con Ethan Vernon, con una nota stampa che chiede rispetto di tutte le formazioni in gara.

Il direttore tecnico della Vuelta, Kiko Garcia, ha invece parlato di “una sola soluzione, ovvero che la squadra israeliana si renda conto che essere qui non tutela la sicurezza di tutti”, aggiungendo che come organizzazione non hanno il diritto di escludere, per i motivi legati al conflitto in atto (senza decisioni a livello internazionale sul piano sportivo), la compagine che nasce dallo stato di Israele.

In tarda serata, la risposta del team è stata molto chiara: “La squadra rimane impegnata a partecipare alla Vuelta Espana e qualsiasi altra gara, un’azione diversa costituirebbe un pericoloso precedente non solo per Israel-PremierTech, ma per tutto il ciclismo”.

Si rimarrà anche nei prossimi giorni in un territorio, quello del nord della Spagna, tra Paesi Baschi e Asturie, particolarmente sensibile al tema ed ecco che anche quest’oggi, per i 144,9 km da Laredo a Los Corrales de Buelna, l’attenzione di organizzazione e Guardia Civil sarà altissima. Dodicesima tappa che proporrà un GPM di 2^ categoria (8,6 km al 6%) dopo una quarantina di km sul Puerto de Alisas, ma soprattutto la Collada de Brenes (1^ categoria), 7 km vicini all’8% di media con scollinamento a soli 22 km dal gong (con bonus secondi per la generale in vetta), con successiva discesa e gli ultimi 15 km piatti.

Se ieri la fuga non è andata in porto, ecco che quest’oggi difficilmente la Visma Lease a Bike del leader Vingegaard, che a Bilbao avrebbe voluto vincere per dedicarla all’anniversario del figlio, controllerà la corsa che si apre a vari scenari, magari anche a ruote veloci ma resistenti come Mads Pedersen, che vuole consolidare la maglia verde.

Start fissato attorno alle ore 14.15 con il km 0, diretta tv dalle 14.45 su Eurosport 1/Discovery+, con l’arrivo previsto poco dopo le 17.30.

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