Magia di Giulio Pellizzari sul Morredero! Ecco il primo capolavoro da pro, finalmente la Vuelta parla italiano

Magia di Giulio Pellizzari sul Morredero! Ecco il primo capolavoro da pro, finalmente la Vuelta parla italiano
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Magia di Giulio Pellizzari sul Morredero! Ecco il primo capolavoro da pro, finalmente la Vuelta parla italiano

Diciassettesima tappa con uno degli arrivi più duri e il marchigiano, partito a poco meno di 4 km dall'arrivo, firma l'impresa (rafforzando la maglia bianca e il 5° posto in classifica) anticipando Pidcock, ancora amaro 2°, Hindley e i due rivali Vingegaard e Almeida, che domani nella cronometro di Valladolid si giocheranno quasi tutto.

Mentre il suo coetaneo e amico Isaac Del Toro (nonché vicino di casa a San Marino) andava a vincere il Giro della Toscana per il suo undicesimo centro stagionale, Giulio Pellizzari cominciava ad avvicinarsi alle rampe durissime dell’Alto de El Morredero, stadio finale della 17^ tappa della Vuelta Espana che il classe 2003 marchigiano non potrà dimenticare.

Sì, perché dopo averla sfiorata soprattutto al Giro d’Italia, in particolare nell’edizione 2024 ma chiudendo benissimo anche quest’anno a ridosso della top five, ecco arrivare la prima vittoria da professionista per lo scalatore che fa sognare finalmente l’Italia in ottica grandi giri per il futuro. E che vittoria, nel suo secondo GT stagionale e contro tutti i big, in un vero e proprio scontro diretto sui 9 km finali al 9,5% di media, con tanto vento e una situazione tattica, che la Red Bull-Bora voleva (tanto da lavorare fortissimo nei 30 km conclusivi), sfruttata al meglio con Hindley scatenato all’attacco del podio nella generale, ma con Pidcock sempre in grado di rispondere all’australiano, dopo che la fuga di giornata con Antonio Tiberi buon protagonista era stata ripresa ai piedi dell’erta decisiva.

Ai -3,5 km, al termine del tratto duro, al secondo tentativo ecco Pellizzari andare via, con Matthew Riccitello (diretto rivale per la maglia bianca di miglior giovane) che non riesce a contenerlo, mentre chiaramente gli altri big si marcano.

E così arriva il primo centro azzurro in questa 80esima edizione partita (per la prima volta nella storia della Vuelta) proprio dall’Italia, con Giulio che anticipa di 16” il gran sprint di un Tom Pidcock sempre più sorprendente, secondo di giornata con altri secondi guadagnati su Hindley, 3°, e con Vingegaard 4° che anticipa di 2” Almeida, ora distante 50” nella generale prima della crono-verità di giovedì a Valladolid.

Per la terza piazza in classifica, Pidcock naviga a 2’28” dalla maglia roja sulle spalle del danese della Visma Lease a Bike, Hindley a 3’04”, Pellizzari si conferma 5° a 3’51” e ha oltre un minuto di margine su Gall e Riccitello.

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