Pedersen per sbloccarsi, alla Vuelta è tappa da fuga. Maryland Classic, colpaccio di Dujardin

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Pedersen per sbloccarsi, alla Vuelta è tappa da fuga. Maryland Classic, colpaccio di Dujardin

Quindicesima frazione verso Monforte de Lemos, con parecchia salita solo nella prima metà di corsa: il danese, in maglia verde, vuole la prima vittoria di tappa. Oggi la conclusione del Tour of Britain con il saluto di Geraint Thomas, ma c'è anche il GP Industria & Artigianato di Larciano con tanti big, capitanati da Isaac Del Toro.

Un’altra domenica di grande ciclismo, a partire dalla tappa numero 15 della Vuelta Espana, l’ultima prima del riposo che anticiperà la terza settimana senza grandi montagne, ma con la sfida per la roja tra Jonas Vingegaard e Joao Almeida, divisi tra 48”, ancora aperta e con la cronometro di Valladolid e poi il durissimo arrivo (alla 20^ frazione) della Bola del Mundo, a garantire spettacolo.

Oggi i 167 km da Vegadeo a Monforte de Lemos strizzano l’occhio ai fuggitivi, decisamente difficile pensare sia ad un confronto tra i big, sia ad uno sprint visto che di salita, nella prima metà di corsa, ce ne sarà parecchia con un GPM di 1^ categoria (16 km al 5%) praticamente in avvio, poi un continuo su e giù prima dei 60-65 km finali più morbidi.

Mads Pedersen è il principale candidato al successo, ma è chiaro che con un profilo del genere può accadere un po’ di tutto: il danese e l’intera Lidl-Trek, che ieri ha visto Giulio Ciccone uscire definitivamente di classifica, vogliono il primo successo di tappa e la maglia verde, così come Andrea Bagioli pure ieri protagonista in fuga, dovrà vedersela con tanti potenziali candidati, pensiamo anche a Romo, Frigo, Kung, Garofoli, magari un Ganna da ritrovare con i compagni Turner e Kwiatkowski, e davvero tanti outsider.

Partenza fissata alle ore 13.10 per il km 0, arrivo alle 17.20 circa e diretta tv dalle 15.15 su Eurosport 1/Discovery+.

Si corre però anche al Tour of Britain, con la sesta e ultima tappa per la conclusione a Cardiff con Remco Evenepoel, vincitore ieri, che si trova a soli 2 secondi dal leader Romain Grégoire, ma soprattutto sarà il giorno dell’addio al ciclismo agonistico di Geraint Thomas nel suo Galles. E cominciano le classiche toscane, con il GP Industria & Artigianato di Larciano che propone un cast di partenti molto interessante, a partire dalla UAE Team Emirates con Del Toro e Christen, passando per la XDS Astana con Velasco, Ulissi e Bettiol, sino a nomi come Carapaz (al rientro dopo il Giro d’Italia e con vista sul Mondiale) e Hirschi.

Nella serata italiana di sabato, è andata invece in scena un’altra gara ProSeries come la Maryland Cycling Classic: in quel di Baltimora, subito sorprese con la caduta del vincitore dell’ultima edizione, Mattias Skjelmose, ritirato e dolorante nuovamente al braccio destro già lesionato al Tour (per il danese della Lidl-Trek, capitano della Danimarca nella rassegna iridata di Kigali, rischia di essere un’altra brutta tegola), poi tutto si è risolto con uno sprint a 6 che ha premiato Sandy Dujardin.

Primo successo a questi livelli per il transalpino della TotalEnergies, che ha piegato il solito Jonas Abrahamsen, che porta un altro risultato importante (anche in termini di punti) alla Uno-X, con il tedesco Marius Mayrhofer (Tudor) a completare il podio davanti a McNulty, Schmid e Anders Halland Johannessen.

La gara femminile, valida per la categoria 1.1, ha visto trionfare la polaccca Agnieszka Skalniak-Sojka della Canyon-SRAM, che ha risolto una volata a tre piegando la canadese Alison Jackson (EF) e l’americana Emma Langley.

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