Vuelta ormai allo sbaraglio: crono accorciata a soli 12 km, Vingegaard ride mentre Ganna cerca il primo timbro

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Vuelta ormai allo sbaraglio: crono accorciata a soli 12 km, Vingegaard ride mentre Ganna cerca il primo timbro

Nella tarda serata di mercoledì la decisione: per poter controllare le (probabili) nuove manifestazioni in strada, l'organizzazione ha optato per accorciare di 15 km la cronometro-verità di Valladolid. Con l'impresa di Pellizzari ancora negli occhi, si riparte in mezzo a tensioni a mille con il solo obiettivo di arrivare domenica a Madrid: Vingegaard manterrà la maglia roja su Almeida, poi tutto si deciderà sulla Bola del Mundo (sempre che si arrivi in vetta).

Una Vuelta Espana allo sbaraglio, decisamente falsata in varie occasioni e a maggior ragione per quanto già deciso qualche ora prima della cronometro, l’unica tra l’altro individuale di questa edizione, in programma quest’oggi lungo le strade di Valladolid.

Più che dimezzata, perché si passa da 27,2 a 12,2 km contro il tempo. Il motivo è sempre il solito, le manifestazioni pro-Palestina che hanno già condizionato le tappe di Bilbao e Mos. Castro de Herville, con il rischio che in una giornata come questa il danno arrecato ai corridori possa risultare molto serio: ecco che il dispiegamento di forze dell’ordine viene quindi concentrato su un percorso più breve per poter gestire la situazione, sul piano tecnico si tratta chiaramente di una decisione gravissima perché può condizionare l’intera corsa, considerato poi che arriva dopo quasi tutte le montagne.

Rimarrà solo il tappone di sabato verso la Bola del Mundo, ma anche quello ormai viene considerato a rischio ed è chiaro che Jonas Vingegaard è sempre più vicino alla sua prima Vuelta in bacheca, visto che oggi non potrà certo perdere i 50” di margine nei confronti di Joao Almeida, anche se va pure detto che in una prova come quella di Valladolid la sfida potrebbe essere pure equilibrata tra i due rivali.

Così vedremo ben poco, e ride al tempo stesso anche Tom Pidcock, che ha una quarantina di secondi di vantaggio su Jai Hindley per difendere il podio, con l’australiano che su un percorso di 27 km avrebbe probabilmente avuto qualcosa in più del britannico rivelazione di questa edizione. Giulio Pellizzari, meraviglioso vincitore ieri sul Morredero, si trova a 1’25” dal sogno podio e, considerati i diretti rivali nella zona top five e appena oltre, pensando a Gall e Riccitello, l’accorciamento deciso dall’organizzazione non è il massimo.

L’Italia punta anche al secondo successo di tappa in serie, perché Filippo Ganna (forse ancor di più su una prova breve come questa) è forse il principale favorito, pur non avendo la miglior condizione di forma e questo è parso evidente in due settimane abbondanti. Stefan Kung e il suo stesso compagno Magnus Sheffield lo sfideranno, in una cronometro che scatterà alle ore 14.35 con la partenza del primo corridore, prevede uno start ogni 60 secondi e Jonas Vingegaard chiuderà salendo in pedana alle 17.17.

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