Dominio azzurro nella notte di Grenchen: azzurri d'oro nell'Inseguimento dopo il capolavoro di Consonni

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Dominio azzurro nella notte di Grenchen: azzurri d'oro nell'Inseguimento dopo il capolavoro di Consonni

Campionati europei su pista: doppio titolo continentale con Ganna e compagni dopo la corsa a punti del bergamasco. Argento per le ragazze del quartetto (con vittoria della Gran Bretagna), delusione per Barbieri.

Una rivincita servita sul piano continentale, dopo aver perso contro i britannici la sfida per il titolo mondiale, lo scorso ottobre a Parigi.

Gli azzurri dell'Inseguimento a squadre, i campioni olimpici in carica, non sbagliano due volte ed ecco che la serata di Grenchen è tutta dell'Italpista di Marco Villa, che conquista due medaglie d'oro ai campionati europei nel giro di un paio d'ore. Partiamo dal gran finale, quello di Francesco Lamon, Manlio Moro, Jonathan Milan e Filippo Ganna (ma con il contributo anche di Simone Consonni, che poi non ha disputato la sfida per l'oro), che vanno a prendersi l'ennesimo titolo dominando l'atto conclusivo contro, appunto, la Gran Bretagna di Bigham e Vernon.

Basta un 3'47”667 per regolare di oltre un secondo i rivali, mentre la Francia conquista la medaglia di bronzo battendo la Danimarca nella “finalina”.

Poco prima, Simone Consonni era stato semplicemente strepitoso nella corsa a punti, regalando la prima medaglia d'oro di questa rassegna continentale alla nazionale: splendida la seconda metà di gara per il bergamasco in forza alla Cofidis, che all'ultimo sprint ha legittimato il successo controllando senza problemi Albert Torres, secondo, e il francese Donavan Grondin, che chiuderà terzo.

La terza medaglia azzurra di giornata è arrivata grazie al settore femminile, con le ragazze dell'Inseguimento a squadre d'argento: in questo caso, la Gran Bretagna ha avuto la meglio, in maniera anche piuttosto netta come indicavano i tempi dei turni precedenti, trascinata da una straripante Katie Archibald. Per l'Italia campione del mondo in carica, è comunque un'altra conferma di un livello prestazionale ormai consolidato, pur in assenza di un vagone chiave come Chiara Consonni, impegnata all'UAE Tour su strada.

Sono così salite sul podio Martina Fidanza, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Martina Alzini, ma anche Letizia Paternoster che non ha disputato la finale, sostituita dalla stessa Alzini. Il bronzo è finito al collo delle tedesche, che hanno piegato la Francia.

Nel km da fermo, titolo quasi scontato per quel fuoriclasse che risponde al nome di Jeffrey Hoogland, con l'olandese che ha sbaragliato la concorrenza e un buon Matteo Bianchi da quinto posto.

Delusione invece per la 13esima piazza di Rachele Barbieri, che puntava decisa al podio nell'Eliminazione femminile: la modenese è rimasta sorpresa in avvio di gara, finendo quasi subito fuori mentre la principale favorita, l'iridata Lotte Kopecky, si è confermata sul trono conquistando un altro titolo europeo.

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