Ganna e compagni non riescono nel bis: il quartetto è d'argento, trionfo Gran Bretagna

Tutti attendevano il bis, un anno dopo Roubaix e quella doppietta Olimpiadi-Mondiali del magico 2021.

Il quartetto azzurro dell'Inseguimento a squadre maschile non ce l'ha fatta a conquistare un'altra maglia iridata, battuto nella finalissima del campionato del mondo di Saint-Quentin-en-Yvelines da una Gran Bretagna capace, con un ottimo 3'45”829, di piegare gli azzurri per poco più di due decimi.

Una prova tutta ad inseguire per Milan, Consonni, Moro e Ganna, con il verbanese (alla ricerca dell'ottavo titolo mondiale tra pista e strada, rinviato all'Inseguimento individuale) che ha tentato la consueta rimonta nel finale rispetto a Hayter, Wood, Vernon e Bigham (quest'ultimo è proprio colui al quale Pippo ha tolto il record dell'ora sabato scorso).

Il bronzo è andato alla Danimarca, vincente davanti all'Australia.

Italia che proverà comunque a rifarsi nel finale di programma, attorno alle ore 21.50, di questa seconda giornata dei campionati del mondo (e nel frattempo ci saranno le finali di Eliminazione e Scratch con Rachele Barbieri e Mattia Pinazzi), con il quartetto femminile che parte con i favori del pronostico per il titolo nella finalissima che vedrà le azzurre opposte, di nuovo, proprio alla Gran Bretagna.

Alzini (dentro al posto di Fidanza protagonista nelle qualificazioni e d'oro nello Scratch), Consonni, Balsamo e Guazzini hanno avuto la meglio con ampio margine dell'Australia per conquistare l'ultimo atto, mentre le britanniche trascinate da Katie Archibald hanno costretto la Francia padrona di casa a lottare solo per il bronzo.