Impresa di un super Milan! Johnny è campione europeo dell'Inseguimento, stroncato Dan Bigham

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Track Cyclingcampionati europei 2023

Impresa di un super Milan! Johnny è campione europeo dell'Inseguimento, stroncato Dan Bigham

Terzo oro per la nazionale italiana nella rassegna continentale su pista di Grenchen: senza Filippo Ganna, ci pensa il "Toro di Buja" a conquistare un titolo bellissimo in rimonta. Gli altri titoli assegnati nella terza giornata.

Un capolavoro di gestione tattica e di... gambe, un finale da sogno per conquistare il secondo titolo europeo della carriera nell'Inseguimento individuale, quando tutto sembrava perduto e anche i tempi del mattino avevano indicato chiaramente il diretto rivale quale netto favorito.

Jonathan Milan ha ribaltato tutto, stroncando Dan Bigham (già costretto all'argento con il quartetto, ieri sera proprio contro gli azzurri) per portare alla nazionale azzurra il terzo titolo di questi campionati continentali nel velodromo di Grenchen, dopo quelli di Simone Consonni nella corsa a punti e proprio quello dell'Inseguimento a squadre con il friulano classe 2000 tra i protagonisti.

Oggi mancava Filippo Ganna, che ha già lasciato la Svizzera per tornare a dedicarsi alla strada dovendo correre da mercoledì prossimo la Volta ao Algarve, ma ci ha pensato il talentuosissimo ragazzo di Buja a conquistare un'altra medaglia d'oro, al termine di una finalissima, come detto, contro pronostico. Il britannico ex recordman dell'ora ci arrivava con gli oltre 2” rifilati a Milan in qualificazione, ma nel momento più importante Johnny è stato chirurgico: ancora in ritardo di un secondo pieno all'interno dell'ultimo km, l'azzurro ha aperto il gas mentre Bigham crollava, finendo ben lontano da un Milan capace di un 4'03”744 di altissimo livello.

La terza giornata dei campionati europei su pista si era aperta, a livello di titoli assegnati, con lo Scratch maschile che ha regalato tre giri conclusivi emozionanti, con la tornata finale bruciante di Oliver Wood, che ha saltato netto Iuri Leitao per firmare un oro senza discussioni, mentre Mattia Pinazzi, la speranza italiana di medaglia, ha concluso decisamente lontano (21° alla fine) staccandosi ben presto dal gruppo dei big.

L'Omnium femminile è stato amaro per Rachele Barbieri, in settima posizione nonostante due buone prove tra Eliminazione e corsa a punti conclusiva: ha semplicemente dominato Katie Archibald, già d'oro ieri con il quartetto britannico (e con quello odierno sono 19 titoli continentali in carriera...), davanti alla polacca Daria Pikulik e alla belga Lotte Kopecky.

Infine, la Velocità individuale femminile con dominio tedesco: finale tutta in casa Germania, con il netto 2-0 di Lea Sophie Friedrich nei confronti della connazionale Paulina Grabosch.

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