Il ritorno del Giro di Sardegna è cosa fatta: dal 28 ottobre chiuderà la stagione italiana

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Stradanovità

Il ritorno del Giro di Sardegna è cosa fatta: dal 28 ottobre chiuderà la stagione italiana

Come anticipa l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", manca solo la ratifica Uci per la riproposizione di una corsa storica, ma con un percorso travagliato.

Se la Sicilia ha dovuto rinunciare al proprio Giro, ma godrà della quattro giorni inaugurale della prossima corsa rosa, è la Sardegna a ritrovare la sua corsa in questo 2020 così particolare.

Manca solo l'ufficialità (attesa nei prossimi giorni), ma è tutto fatto per la rinascita del Giro di Sardegna, corsa storica nel panorama del ciclismo mondiale, vinta da fuoriclasse come Anquetil e Merckx, ma disputata a fasi alterne e l'ultima volta nel lontano 2011, quando si impose un certo Peter Sagan...

L'apporto della Regione Sardegna è stato determinante per garantire il ritorno della corsa sull'isola, per un appuntamento che rappresenterà la chiusura del calendario italiano, subito dopo la conclusione del Giro d'Italia: sono previsti infatti cinque giorni di corsa, da mercoledì 28 ottobre a domenica 1 novembre, date anticipata da “La Gazzetta dello Sport” dopo che, nelle scorse settimane, i media locali avevano già dato praticamente per certa la riproposizione della corsa a tappe.

L'organizzazione sarà a carico della Nuova Ciclistica Placci, la società guidata da Marco Selleri che già era stato in grado di far rinascere il Giro U23; si prevede la presenza di 16-18 team, sperando di portare anche qualche World Tour seppur la concomitanza con la Vuelta e, soprattutto, la conclusione solo tre giorni prima del Giro e delle classiche del nord, vedrà le formazioni italiane principali protagoniste del nuovo Giro di Sardegna.

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