Del Toro vince il braccio di ferro con Carapaz e fa suo anche il Giro della Toscana: è l'11esima perla stagionale

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Del Toro vince il braccio di ferro con Carapaz e fa suo anche il Giro della Toscana: è l'11esima perla stagionale

Il messicano stacca tutti sul Monte Serra, poi in pianura stronca la resistenza del campione olimpico 2021, ripreso nel finale con Storer secondo davanti a Cras.

L’undicesima perla di un 2025 che, in questo finale di stagione, per lui significherà anche campionati del Mondo di Kigali dove potrebbe essere molto più di un outsider.

Isaac Del Toro è semplicemente un gioiello, se pensiamo che nel 2025 dei suoi ventuno anni, ha colto quest’oggi un nuovo successo (e alla collana di queste undici vittorie, bisogna chiaramente aggiungere il 2° posto del Giro d’Italia) dominando letteralmente il Giro della Toscana.

L’edizione numero 97 di una grande classica del calendario italiano (seppur “solo” di categoria 1.1), partita e arrivata a Pontedera, si è decisa sulle rampe del Monte Serra, quando ai -28 km il messicano della UAE Team Emirates XRG (a proposito, sono 82 centri in stagione per la squadra numero 1 al mondo che ha già migliorato il suo 2024) ha staccato tutti quanti, scollinando con quasi 20” su Storer, Double e Carapaz.

Il campione olimpico 2021, poi, ha fatto una discesa a tutta arrivando a meno di 10 secondi dal leader, ma nei 17 km finali di pianura si è capito che Del Toro aveva un’altra gamba, con l’ecuadoregno respinto e quindi raggiunto ai -6 da un plotoncino di una dozzina di uomini che poi si è accontentato di giocarsi, senza alcuna chance di ricucire quei 40” circa di ritardo costante dal classe 2003 della UAE, la piazza d’onore andata a Michael Storer (Tudor) davanti a Steff Cras (TotalEnergies), anticipando di pochi secondi lo sprint di Alessandro Pinarello, ottimo 4° per la VF Group Bardiani CSF Faizané e primo italiano davanti allo svizzero Voisard e il solito Christian Scaroni.

Giovedì, ancora con Del Toro favorito, la Coppa Sabatini nell’arena di Peccioli.

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